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ROGER WATERS...MANNAGGIA A TE!

Commenti sulla nuova e terribile "Money Redux" di Roger Waters.

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Non ce n'era bisogno Roger, fidati. Non c'era bisogno di fare una versione REDUX di uno dei più bei album della storia della musica mondiale. Sai perché? Perché quel disco ancora oggi, ascoltato come musica liquida, come vinile, CD o in qualsivoglia altra salsa suona ancora magistralmente, come se fosse stato scritto ieri notte da quattro pazzi che cercavano di cambiare il mondo con la musica e le sue sonorità. Proprio quelle sonorità sono, per quanto intramontabili, insostituibili e distintive di un disco che rimase nella classifica statunitense per 741 settimane, come se l'astrologia musicale si fosse plasmata a sua immagine e somiglianza, e tutto ruotasse improvvisamente attorno a quell'album.

Oggi questa versione di Money, che è senza dubbio uno dei pezzi più famosi e significativi di TDSOTM, mi ha completamente spiazzato (in negativo). Perché non ho sentito quel disagio, quella voglia di gridare al mondo che gli uomini che lo popolano sono schiavi del denaro, avari, egoisti e ossessivamente avidi. Non sento più quella graffiante critica, come graffiante era la voce di David, la sua chitarra e il sax, al sentimento di possesso e al valore transitorio dei beni materiali. Perché caro Roger, questa canzone non va sussurrata con la voce di un vecchietto ormai prossimo alla pensione, ma urlata con la rabbia che ancora oggi sui palchi, alla veneranda età di 79 anni ti contraddistingue. E mi fa piacere, che ancora oggi lotti per le tue cause, amo quando denunci la politica odierna, amo quando ti batti per le cause sociali, amo i momenti in cui denigri politicanti, paragonandoli a quei Pigs on the wing di Animals, e quando urli a squarciagola la terza parte di Another Brick in the Wall. Ma a volte le cose andrebbero lasciate così come sono.


Perché caro Roger con questo disco nel '73, siete andati oltre tutti i confini esclusivamente musicali. Avete espresso e scavato all'interno di quella che è la coscienza, la mente e la vita umana. Ecco perché The Dark Side è un album che è destinato a vivere per sempre, come quel cuore che malgrado tutto alla fine del disco continua a battere.


P.s. Non ce n'era bisogno Roger perchè i Pink sono 4, e ognuno ci metteva del suo. Continueremo a riascoltare gli originali e spero che tu, sulla tua strada, capisca che oltre i litigi e gli screzi bambineschi, la musica che avete scritto, prodotto e suonato insieme, sarà per sempre eterna.


Da Andrea, un giovane e umile ascoltatore e appassionato della tua musica



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