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Riflessioni su Bono a CTCF (ore 01:08)


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Se vi dicessi che ieri sera alle 20:30 circa ero semplicemente seduto sul divano a guardare la TV, probabilmente mentirei. Mentirei perché ieri sera, mezz'ora prima dell'inizio della trasmissione ero già lì, ad aspettare. Ed ecco l'inizio dell'esibizione, le parole dolci e piene d'amore per Ali, la donna (l'unica) della sua vita. Inizia una versione inedita di With or Without You e la voce, la sua voce è sempre la stessa. Anche se gli anni passano e le rughe sono un po di più sul viso quella voce graffiante, struggente, malinconica e potente ha preso il sopravvento e mi ha trascinato via. Era come se fossi in quello studio con lui, forse da solo, non vi so dire. Ho sentito l'esibizione addosso, sulla pelle, che è rimasta arricciata per tutti quei quattro minuti e mezzo.


Se vi dicessi che ieri sera alle 20:30 circa ero semplicemente seduto sul divano a guardare la TV, probabilmente mentirei. Mentirei perché ieri sera ero con Bono, mio idolo da sempre, e lui stava cantando per me. Può sembrare spropositato il mio romanticismo, ma evidentemente vedo la musica in un modo diverso. Per me la musica è passione, emozione, è fragilità che diventa potenza e potenza che diventa canzone. Bono incarna tutte queste capacità e per me, vederlo ieri sera, è stato un regalo immenso.

Per me che da piccolo, con gli occhiali da sole e un giubbotto di pelle cercavo di imitarlo. Per me che ogni settimana in edicola compravo un disco degli U2. Per me che senza sapere cosa fossero gli accordi, chiamai tre amici e dissi, facciamo una cover band degli U2. (Eravamo davvero piccoli, forse IV elementare) Per i brividi che percorrono le braccia e la testa ogni volta che ascolto Where the streets have no name, October, Every Breaking Wave, Sunday Bloody Sunday o qualsiasi altra loro canzone.


Ecco per tutto questo, ieri ho ascoltato Bono, ho sorriso sentendo le sue parole piene di saggezza, ironia, umiltà, amore e critica anche politica su quello che sta accadendo nel mondo e poi in cuor mio l'ho ringraziato, così come ogni giorno ringrazio Vasco, Zucchero, De Gregori, Dalla e i miei miti: l'ho ringraziato perché tramite la sua voce, le sue parole mi ha aiutato, rafforzato, sollevato e mi ha fatto amare ancora di più, questa arte che già immensamente amo, che è quella della musica.


p.s. un altro che mi sento di ringraziare, perché davvero merita tanto, è #FabioFazio . La qualità di CTCF è incredibile. Un programma dalle mille sfaccettature, che abbraccia mille tematiche e che ospita in Italia personaggi di spicco internazionale e mondiale (l'unico nel nostro Paese). Fazio porta in RAI il livello di televisione a cui dovremmo aspirare, quello che in America è ordinario, con i vari David Letterman, Jimmy Fallon, James Corden, Jimmy Kimmel... Fazio non intervista solo personaggi dello spettacolo: si passa da politici a cantanti, attori e registi, fino ad arrivare ad Obama e il Papa (Bergoglio non vedeva la televisione dal '90. Il papa in generale non era forse mai apparso in diretta per una intervista)


Ulteriore nota di merito: #LucianaLittizzetto, sempre incredibilmente brava. Irriverente, dissacrante ma allo stesso tempo, nell'intervento sulla violenza di genere, profonda, emozionante e coinvolgente.





27 Novembre 2022



 
 
 

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