Niente abusi di potere: Dante è di tutti!
- Andrea Vena
- 25 ago 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Dante è il padre della cultura italiana, nè di destra, nè di sinistra.
È a dir poco anacronistico paragonare le posizioni politiche che il nostro Dante prese nel 1300 con quelle che oggi prende la destra italiana. In primis perché destra e sinistra all'epoca non esistevano: solo durante la Rivoluzione Francese venne introdotta questa distinzione, solo nel maggio 1789, riunitisi gli Stati generali, i conservatori si sedettero a destra e i radicali e i rivoluzionari a sinistra. La prima volta che il termine "destra" entrò nella politica italiana, invece, fu in riferimento alla Destra Storica nata con Cavour (e siamo nel 1849).
Dante nacque nel 1265 e morì nel 1321 e negli anni in cui visse, le fazioni politiche con cui ebbe a che fare furono i Guelfi Bianchi, i Guelfi Neri e i Ghibellini prima della loro definitiva sconfitta a Campaldino. Quindi le fazioni politiche esistevano anche nel 1300? Questo è ovvio; ma allora perché è anacronistico pensare che Dante fosse più verso destra che verso sinistra?
Perché le fazioni politiche del tempo sono lontane anni luce da quelle moderne. E benché Dante possa essere considerato dai più, attuale e profetico, di sicuro le sue ideologie politiche non possono essere confrontate con quelle odierne, nè attualizzate. Basti pensare che le fazioni del '300 erano divise tra chi rifiutava l’ingerenza del papa nel governo della città e chi invece ammetteva il pieno controllo dello stato Pontificio negli affari interni di Firenze.
(Ovviamente per riassumere il pensiero politico dantesco e la politica del suo tempo ci vorrebbero pagine e pagine e questa non è di certo la sede opportuna)
Dante oggi sarebbe apartitico e indipendente, fermo difensore dei suoi ideali. E vi spiego anche il perché: perché sarebbe disgustato dalla corruzione e dalla disonestà delle forze politiche in campo per entrambi gli schieramenti, forze politiche che pur di affermare una loro valenza culturale, distruggono quella italiana che deve essere valorizzata per quella che è, senza essere in nessun modo sporcata da colori politici, né strumentalizzata a favore di nessuna fazione.
15 Gennaio 2023







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